Il Mozambico, nonostante la sua fertilità e il potenziale agricolo, si trova in una situazione paradossale: per molti dei suoi prodotti agricoli è costretto a fare affidamento sulle importazioni. Il progetto pilota del Piano Mattei, avviato in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo , si propone di cambiare questa situazione attraverso la creazione di un centro agroalimentare a Chimoio, nella provincia di Manica. Questo articolo esplorerà i dettagli e le potenzialità del progetto, le dinamiche agricole locali e le prospettive di sviluppo economico per il Paese.
il contesto agricolo del mozambico
Agricoltura: una risorsa fondamentale
Circa il 75% della popolazione del Mozambico si sostiene attraverso l’agricoltura, un settore vitale per l’economia del Paese. Tuttavia, nonostante il grande potenziale produttivo, il Mozambico si trova a dover importare prodotti agricoli, che in molti casi sono già prodotti localmente e successivamente ri-importati, spesso solo per un trattamento di imballaggio. Questa dinamica non solo penalizza l’economia locale, ma riduce anche il valore aggiunto che i prodotti potrebbero generare se trasformati e commercializzati in loco.
Il ruolo della provincia di manica
La provincia di Manica è considerata una delle aree più produttive del Mozambico e gode di condizioni edafoclimatiche favorevoli. Queste caratteristiche rendono la zona particolarmente adatta per le pratiche agricole, contribuendo alla produzione di una varietà di coltivazioni. Il Corridoio di Beira, in cui Chimoio è collocata, rappresenta un punto strategico per l’import-export e si collega a iniziative regionali, come quelle con lo Zimbabwe, che possono giovare all’economia agricola locale.
il progetto del piano mattei
Creazione del centro agroalimentare
Il progetto prevede l’istituzione di un centro agroalimentare a Chimoio, che funge sia da hub per l’esportazione dei prodotti locali sia da incubatore per progetti innovativi. L’ambizione è di integrare il trasferimento di tecnologia italiana nel settore agroalimentare, migliorando l’efficienza delle operazioni pre e post-raccolto.
Filiera di trasformazione e distribuzione
Uno degli obiettivi principali del progetto è quello di sviluppare una filiera di trasformazione che contempli il confezionamento, la conservazione e la distribuzione dei prodotti agricoli. Attualmente, la mancanza di una catena del freddo efficace limita la capacità del Mozambico di conservare e commercializzare i suoi prodotti. Migliorare questi aspetti è essenziale per aumentare il valore aggiunto e ridurre la necessità di importazioni.
investimenti e fasi di realizzazione
Accordi e stanziamenti
Il Piano Mattei per il Mozambico è stato formalizzato tramite la firma di accordi esecutivi e finanziari durante una missione del Sistema AICS in Africa Australe nel luglio scorso. L’investimento totale per il progetto ammonta a 38 milioni di euro, una somma considerevole per gli standard della cooperazione agricola. I fondi includono 3 milioni in donazioni dirette per la realizzazione degli studi preliminari e 35 milioni in prestiti agevolati.
Tempistiche
Attualmente è in corso uno studio tecnico volto a determinare le migliori opzioni per la localizzazione del centro, redigere un business plan e analizzare le filiere produttive. Nonostante non ci siano previsioni ufficiali sulla tempistica di realizzazione, si stima che potrebbero essere necessari circa un anno e mezzo per l’avvio dei lavori. Le elezioni generali in Mozambico, previste per il 9 ottobre, potrebbero influenzare la tempistica e l’implementazione del progetto.
L’iniziativa del Piano Mattei rappresenta dunque un passo significativo verso un futuro di maggiore autosufficienza alimentare e sviluppo economico per il Mozambico, valorizzando le potenzialità locali in un contesto di crescente competitività agricola.