La Mozzarella di Bufala Campana DOP rappresenta un simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana, un alimento prezioso che necessita di strategie mirate per affrontare le sfide del mercato attuale. Recentemente, si è svolto un convegno a Caserta, organizzato dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, intitolato “Mozzarella di bufala campana DOP: direzione Futuro”. Durante l’evento, esperti del settore hanno analizzato il contesto attuale della denominazione e le opportunità per accrescere la competitività in un mercato sempre più globale e in rapida evoluzione.
L’importanza dei consumatori consapevoli
Definizione e caratteristiche dei consumatori
Un punto cruciale emerso dall’incontro è la crescente importanza dei consumatori consapevoli. Cosa si intende per consumatori consapevoli? Si tratta di individui che possiedono una corretta comprensione del prodotto e delle sue caratteristiche distintive. In particolare, la Mozzarella di Bufala Campana DOP è realizzata esclusivamente con latte di bufala, un’informazione fondamentale che ogni acquirente dovrebbe conoscere. Oltre a questo, è essenziale sottolineare che il consumo ottimale del prodotto avviene entro massimo due giorni dalla produzione; un aspetto che ne preserva freschezza e qualità. Infine, è importante evidenziare che non dovrebbe mai essere conservata in frigorifero, per mantenere intatte le sue peculiarità organolettiche.
La consapevolezza tra i consumatori è in aumento, soprattutto nel Centro e nel Nord Est dell’Italia, segmenti che mostrano una particolare attitudine verso il consumo di prodotti DOP. Tuttavia, molto resta da fare per migliorare l’educazione dei consumatori riguardo le reali caratteristiche della Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Analisi dei dati di produzione
Volumi di produzione negli ultimi anni
Un’analisi dei dati produttivi per il periodo 2022-2024 rivela stabilità nei volumi di produzione della Mozzarella di Bufala Campana DOP. Nel 2022, sono state prodotte 55.815 tonnellate, seguite da 55.588 tonnellate nel 2023 e una leggera ripresa con 55.718 tonnellate previste per il 2024. Questi numeri suggeriscono che si è raggiunto il limite della capacità produttiva, con una produzione che corrisponde alla disponibilità di latte di bufala. Approfondendo, si parla di poco meno di 56 milioni di chilogrammi di prodotto finito. Ciò significa che, idealmente, ogni italiano avrebbe diritto a circa un chilogrammo di Mozzarella di Bufala Campana DOP all’anno.
Nonostante il potenziale, esiste una discrepanza tra produzione e consumo, enfatizzata dalle modalità di utilizzo errate che talvolta conducono a confusione sui menù. La denominazione “Mozzarella di Bufala” spesso viene utilizzata impropriamente, mentre l’indicazione precisa dovrebbe sempre menzionare la DOP per riconoscerne l’autenticità.
Il valore della produzione e delle vendite
Un’analisi economica
Il valore alla produzione per la Mozzarella di Bufala Campana DOP ha visto un incremento nel triennio 2022-2024. Nel 2022, il valore era di 502 milioni di euro, salendo a 528 milioni nel 2023 e raggiungendo i 530 milioni previsti per il 2024. Un aumento del 5% rispetto all’anno precedente suggerisce un andamento positivo, sebbene il valore al consumo mostri segnali di rallentamento: 893 milioni nel 2022, 889 milioni nel 2023 e una previsione di 820 milioni per il 2024.
Questa tendenza di lieve declino nelle vendite al consumo può generare interrogativi riguardo la strategia di prezzo e il posizionamento del prodotto sul mercato. Potrebbe riflettere esigenze di ristrutturazione nella vendita e nelle tattiche di marketing dei caseifici, rendendo necessaria una revisione per mantenere il valore commerciale della Mozzarella di Bufala DOP.
L’export della mozzarella di bufala campana DOP
Trend nell’export e prospettive future
Esaminando il valore dell’export, i dati non sono altrettanto incoraggianti. Nel 2022, l’export ha raggiunto 217 milioni di euro, corrispondente al 43,2% del valore alla produzione, ma è sceso a 213 milioni nel 2023 e a una prevista somma di 195 milioni nel 2024. Questi numeri evidenziano una difficoltà nel mantenere le quote di mercato estere, con Francia, Germania e Spagna come principali mercati di destinazione.
La flessione dei fatturati ci invita a interrogativi sulle strategie da adottare. Il Consorzio ha identificato paesi emergenti come opportunità futuro, puntando su mercati dell’Europa dell’Est e in nazioni come Messico ed Emirati Arabi. Le iniziative promozionali, con un budget significativo di oltre 1 milione di euro, vogliono concentrarsi su territori strategici per espandere la notorietà del prodotto.
Progetti e strategie per il futuro
Obiettivi a lungo termine e azioni strategiche
Nell’ottica di miglioramento, il presidente Domenico Raimondo ha messo in luce la eventualità di un recupero necessario dell’equilibrio produttivo, richiamando l’attenzione sulla necessità di migliorare la destagionalizzazione nella produzione di latte. Questa azione è fondamentale, considerando che si continua a produrre più latte nei mesi invernali mentre la domanda aumenta in primavera e estate.
Inoltre, un sistema di tracciabilità più robusto e l’incremento della qualità del prodotto sono essenziali per far fronte alle nuove sfide di mercato. Le strategie promosse dal Consorzio nel 2025 mirano a portare la Mozzarella di Bufala DOP nei contesti internazionali giusti, con seminari e eventi in sinergia con altri consorzi di specialità italiane. Si prevede un investimento considerevole in campagne di comunicazione e la partecipazione a eventi di settore all’estero, come il Pizza Expo a Las Vegas. Queste azioni strategiche mirano a rafforzare la posizione della Mozzarella di Bufala Campana DOP sui mercati globali.
