Il 24 e il 25 settembre 2023, Napoli diventerà il centro nevralgico della mozzarella di bufala campana, ospitando la prima conferenza internazionale dedicata a questo prodotto lattiero-caseario di eccellenza. L’evento, inserito tra le celebrazioni per l’ottocentenario dell’Università Federico II, vedrà la presenza di relatori di spicco provenienti da tutto il mondo, contribuendo a discutere ricerche e innovazioni nel settore. Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e l’Università Federico II hanno unito le forze per organizzare questo significativo incontro.
Dettagli dell’evento e partecipazione
Una due giorni di incontri e conferenze
Il programma della conferenza prevede due giorni intensivi di lavoro, articolati in sei sessioni e caratterizzati dalla presenza di 30 relatori e 9 ospiti internazionali. I lavori si apriranno il 24 settembre alle 9:00 nell’aula congressi dell’Università “Federico II” in via Partenope. La cerimonia inaugurale vedrà la partecipazione del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, del rettore Matteo Lorito, e del presidente del Consorzio di Tutela Domenico Raimondo, che porteranno i loro saluti e aperture ai temi del convegno.
Focus sui progetti e sulle ricerche
Durante l’evento, verranno presentati circa 30 progetti di ricerca, che metteranno in luce le scoperte più significative compiute nel settore lattiero-caseario. Tra gli argomenti di discussione, vi sarà l’approfondimento delle proprietà nutrizionali del latte di bufala, con un focus sulle potenzialità in relazione alla prevenzione di malattie gastrointestinali, come alcuni tipi di tumore dell’intestino. I relatori discuteranno anche le applicazioni emergenti dell’intelligenza artificiale nella filiera bufalina, esplorando come queste tecnologie possano rivoluzionare la produzione e la distribuzione di questo alimento tradizionale.
Difesa della qualità e sostenibilità
Studi contro le fake news
Un tema centrale della conferenza sarà la difesa del sistema agroalimentare, in particolare in risposta a incertezze dovute alla diffusione di informazioni false. Gli esperti analizzeranno l’importanza della sostenibilità nella produzione di mozzarella di bufala e affronteranno in modo critico i discorsi sulle notizie infondate che colpiscono i prodotti caseari. L’impegno sarà focalizzato sulla promozione della trasparenza e della provenienza degli alimenti, contrastando l’affermarsi di alimenti sintetici e a basso costo che minacciano la tradizione gastronomica italiana.
Economia della mozzarella di bufala
Il comparto della mozzarella di bufala campana non è soltanto un vanto culinario, ma anche un’importante risorsa economica per il Mezzogiorno d’Italia. Con una popolazione bufalina di circa 200 milioni di capi a livello globale, l’Italia vanta 431 mila bufale, che sostengono circa 1.400 allevamenti. Questi ultimi, insieme a oltre 150 trasformatori associati al Consorzio di Tutela, contribuiscono a generare un fatturato annuo di circa 1,2 miliardi di euro, rendendo il settore un “unicum” per il paese.
Esperienze aggiuntive per i partecipanti
Corsi e degustazioni
Oltre agli incontri istituzionali e di ricerca, la conferenza offrirà ai partecipanti l’opportunità di partecipare a corsi pratici, visite guidate agli allevamenti bufalini e degustazioni di prodotti tipici. Queste attività mirano non solo a promuovere la mozzarella di bufala, ma anche a sensibilizzare i consumatori su come l’origine e la qualità degli ingredienti siano cruciali per il sapore e i benefici nutrizionali. Questo approccio permette anche di costruire un legame più forte tra i produttori, le istituzioni e i cittadini, valorizzando l’importanza di una filiera agroalimentare sostenibile e trasparente.
L’apertura di questo evento segna una tappa importante per la valorizzazione della mozzarella di bufala campana a livello internazionale, consolidando il suo ruolo di protagonista nel panorama gastronomico e scientifico.