Nell’arco di quarant’anni, dal 1980 al 2020, la provincia di Firenze ha registrato una significativa diminuzione del 40% delle superfici dedicate alla coltivazione di olivi, una tradizione agricola radicata nel territorio da secoli. Questo dato emerge da una ricerca condotta su incarico della Fondazione CR Firenze, presentata il 12 marzo 2025 durante un evento organizzato dall’Unione Agricoltori. Attualmente, nei comuni collinari intorno a Firenze, sono attive 2.185 aziende che coltivano olivi, su un totale di 2.495 aziende agricole, contribuendo all’11% della produzione di olio in Toscana.
Le sfide dell’olivicoltura fiorentina
Tommaso Miari Fulcis, presidente della sezione Olivicoltura dell’Unione degli Agricoltori di Firenze, ha sottolineato che le peculiarità orografiche della zona, unite a un modello di coltivazione spesso obsoleto e a una gestione inefficace della filiera, hanno reso l’olivicoltura fiorentina poco competitiva. Nonostante ciò, la qualità dei prodotti ottenuti è di altissimo livello. Fulcis ha evidenziato la necessità di implementare strumenti mirati per rinnovare e razionalizzare gli oliveti e i frantoi, nonché per migliorare la qualificazione commerciale, in modo da valorizzare l’olio fiorentino. È fondamentale dotare la filiera di strumenti di coordinamento efficaci tra le aziende, soprattutto in vista del nuovo piano olivicolo che il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) sta preparando.
Il ruolo della Regione Toscana
Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana, ha dichiarato di aver avanzato al governo la proposta di un piano nazionale per l’olivicoltura. Secondo Saccardi, questa coltivazione rappresenta un elemento identitario fondamentale per il territorio toscano. Durante le discussioni sul piano strategico nazionale, è stata sostenuta l’idea di includere misure specifiche per gli olivi, enfatizzando il loro valore paesaggistico. La vicepresidente ha anche messo in evidenza l’importanza di un cambiamento culturale riguardo all’olio, un prodotto che, oltre a essere gustoso, offre numerosi benefici per la salute, ma che spesso non riceve la stessa attenzione riservata al vino.
La situazione attuale dell’olivicoltura in provincia di Firenze richiede un intervento coordinato e strategico per garantire la sostenibilità e la valorizzazione di un settore che è parte integrante della cultura e dell’economia locale.