Passaggio di consegne al Ristorante Del Cambio di Torino: Diego Giglio nuovo chef e Matteo Baronetto in arrivo

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Il Ristorante Del Cambio di Torino, un’istituzione culinaria risalente al 1757, ha segnato un importante cambio nella sua dirigenza gastronomica. Con una transizione ben pianificata, il rinomato chef Matteo Baronetto cede il timone della cucina a Diego Giglio, precedentemente sous chef dal 2014. Questo passaggio non solo garantisce il rispetto della tradizione consolidata dal ristorante, ma promette anche nuove interpretazioni della cucina che ne hanno fatto un simbolo della gastronomia torinese.

Un cambiamento storico per il ristorante Del Cambio

La tradizione nella cucina torinese

Fondato nel cuore di Torino, il Ristorante Del Cambio è stato un luogo di riferimento per la gastronomia italiana per oltre due secoli. Con un’architettura che richiama il fascino della capitale sabauda, questo ristorante ha attratto nel tempo noti uomini di cultura, artisti e celebrità, conferendo a Pierre e François – i fondatori – una fama che ha attraversato generazioni. Da sempre il Del Cambio ha puntato su una cucina che celebra i sapori del territorio, combinando tradizione e innovazione.

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La transizione guidata da esperti

La decisione di passare le redini della cucina da Matteo Baronetto a Diego Giglio è stata presa con grande attenzione alla continuità del lavoro fatto negli ultimi dieci anni. Questo cambiamento non è casuale; Baronetto, che ha guidato il ristorante al conseguimento di una stella Michelin, sarà coinvolto in una fase di transizione fino ad aprile per garantire che i valori e l’identità di Del Cambio restino inalterati. Giovanni Giglio, il nuovo executive chef, porta con sé un bagaglio di esperienze fondamentali per il percorso del ristorante.

Le parole di Diego Giglio

La propria crescita grazie alla collaborazione

Diego Giglio ha espresso riconoscenza nei confronti di Matteo Baronetto, sottolineando come la sua collaborazione abbia avuto un impatto significativo sulla sua carriera. “Il mio obiettivo è quello di proseguire nel consolidamento dell’identità che il ristorante ha costruito negli ultimi 10 anni,” ha affermato Giglio. Questa continuità è cruciale per mantenere un legame con la clientela affezionata e per attrarre nuovi avventori.

Un’evoluzione rispettosa della tradizione

Giglio intende preservare le tradizioni culinarie che hanno reso il Ristorante Del Cambio celebre, ma al contempo si impegnerà ad apportare la sua personale visione. Questo approccio promette di mescolare l’innovazione con la tradizione, portando a un’esperienza culinaria che sia sia nota che audace.

Il futuro di Matteo Baronetto

Nuovi progetti e visioni imprenditoriali

Matteo Baronetto, sebbene si stia allontanando dalla cucina di Del Cambio, non sparirà dal panorama gastronomico. Il sous chef, attualmente in fase di transizione, ha rivelato di avere in cantiere un nuovo progetto imprenditoriale personale supportato da Michele Denegri, attuale proprietario del ristorante. “Ho sempre avuto in mente un percorso che potesse coincidere con quello di Diego e Michele,” ha commentato Baronetto, rimarcando che questa transizione è stata pianificata per tempo.

Una partnership strategica

La collaborazione con Denegri non solo garantirà al ristorante una stabilità nella gestione, ma segna anche l’inizio di nuove opportunità per la cucina di Baronetto. La sinergia tra i due chef potrebbe portare a nuove idee culinarie che arricchiranno ulteriormente l’offerta di Del Cambio.

L’ormai celebrazione dell’eccellenza gastronomica al Ristorante Del Cambio non solo continua, ma si arricchisce di nuove esperienze e innovazioni che promettono di esaltare ulteriormente la tradizione culinaria torinese.