Primitivo di Manduria sospende le iscrizioni allo Schedario Viticolo

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria blocca nuove iscrizioni allo Schedario Viticolo dal 2025 al 2030 per preservare qualità e valore del vino pugliese.

L’Assemblea dei soci del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha preso una decisione significativa il 3 gennaio 2025, approvando all’unanimità il blocco delle nuove iscrizioni allo Schedario Viticolo per il periodo 2025-2030. Questa misura mira a regolamentare la crescita della produzione del famoso vino pugliese e a preservarne il valore e la qualità.

Dettagli del provvedimento

Il provvedimento stabilisce un divieto per l’iscrizione di nuove superfici vitate, ma consente la sostituzione di vigneti già esistenti. Di conseguenza, chi intende piantare nuove vigne di Primitivo nei prossimi cinque anni non potrà utilizzare quelle uve per la rivendicazione come Primitivo di Manduria Dop e Docg, ma avrà la possibilità di destinarle a altre denominazioni. È importante sottolineare che questa decisione non influisce sugli espianti e sui reimpianti di vigneti già esistenti, garantendo così una certa flessibilità per i viticoltori.

Il Consorzio di Tutela ha comunicato che tale decisione è stata presa per mantenere un equilibrio tra domanda e offerta, proteggendo il mercato e promuovendo la sostenibilità della produzione. La scelta di limitare l’accesso allo Schedario Viticolo è stata vista come necessaria per evitare un’eccessiva saturazione del mercato, che potrebbe compromettere la reputazione del Primitivo di Manduria.

Le dichiarazioni del presidente

L’avvocato Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della misura, sottolineando l’importanza di questa decisione per la valorizzazione del vino. “Ringrazio i nostri soci, che hanno compreso l’importanza di questa misura, fondamentale per tutelare il valore del nostro vino. Regolando l’accesso allo Schedario Viticolo, garantiamo un equilibrio tra la crescita della produzione e le esigenze del mercato, assicurando che il Primitivo di Manduria mantenga la sua qualità e il suo posizionamento competitivo”, ha dichiarato Pastorelli.

Inoltre, ha annunciato che il Consorzio provvederà a inviare tutta la documentazione necessaria al vaglio della Regione Puglia, per ottenere le approvazioni richieste per l’attuazione del provvedimento. Questa iniziativa rappresenta un passo importante per il futuro del Primitivo di Manduria, un vino che ha conquistato una posizione di rilievo nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale.

La decisione dell’Assemblea dei soci segna un momento cruciale per il Consorzio, che si impegna a garantire la qualità e la sostenibilità della produzione, mantenendo al contempo la competitività del Primitivo di Manduria nel mercato globale.