Il 2024 si presenta sotto i migliori auspici per il Consorzio del Prosciutto di Carpegna Dop, che ha implementato strategie volte a valorizzare e diffondere la conoscenza di questo prodotto distintivo anche oltre i confini italiani. Con un messaggio forte e chiaro – “Puri si nasce, soffici si diventa” – il Consorzio ha saputo narrare l’identità e le peculiarità di questo prosciutto, simbolo di una tradizione secolare.
Un prodotto di eccellenza: tradizione e territorio
Le origini storiche del Prosciutto di Carpegna Dop
Il Prosciutto di Carpegna Dop vanta una tradizione che risale al 1400, rappresentando un legame profondo con il territorio marchigiano. La sua produzione avviene esclusivamente in un prosciuttificio situato a Carpegna, in provincia di Pesaro e Urbino, un’area riconosciuta per la qualità dell’aria che contribuisce in maniera significativa al profilo organolettico del prodotto. Questa località è insignita della Bandiera Trasparente, simbolo di qualità e rispetto per l’ambiente, che garantisce condizioni ottimali per la stagionatura del prosciutto.
Caratteristiche della materia prima
La qualità del Prosciutto di Carpegna Dop è ulteriormente assicurata dall’origine controllata dei suini utilizzati. Solo animali che provengono da allevamenti rigorosamente selezionati nelle regioni di Marche, Emilia Romagna e Lombardia possono essere impiegati nella produzione. Questo approccio garantisce non solo la salute e il benessere degli animali, ma anche il mantenimento di standard qualitativi eccellenti.
Metodi di lavorazione artigianali
Il processo produttivo del Prosciutto di Carpegna Dop è contraddistinto da metodi artigianali che comprendono tecniche come il massaggio manuale e la stuccatura realizzata a mano, mediante l’utilizzo di ingredienti non completamente rivelati. Questi dettagli, frutto di una secolare tradizione, conferiscono al prodotto un sapore dolce-sapido e un bouquet aromatico di grande intensità, rendendolo un vanto della salumeria italiana.
Performance di mercato: risultati e prospettive
Crescita nel 2023 e 2024
Nel corso del 2023, il Consorzio ha registrato un totale di 888 tonnellate di prosciutto venduto, generando un fatturato che ha raggiunto i 15 milioni di euro. I principali canali di vendita sono stati rappresentati dalla Grande Distribuzione Organizzata e dal Normal Trade. Nella stagione attuale, le esportazioni sono cresciute, contribuendo per il 6% al fatturato totale e, nel 2024, si prevede un incremento ulteriore del 5% nel volume d’affari, stimolato dalla diversificazione dell’offerta e dall’incremento delle vendite all’estero.
Iniziative promozionali
Marco Pulici, Vicepresidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di continuare le attività di comunicazione e promozione, sia nel mercato nazionale che internazionale. “Le nostre azioni mirate hanno generato un impatto positivo non solo sulle vendite, ma anche nelle relazioni con i professionisti del settore ristorativo,” ha spiegato Pulici. L’approccio proattivo ha dato modo di espandere le collaborazioni, creando nuove opportunità di partnership.
Espansione internazionale: valorizzare il made in Italy
Apprezzamento all’estero
Il Prosciutto di Carpegna Dop ha trovato una calorosa accoglienza non solo nel mercato italiano, in particolar modo nelle regioni del Centro-Nord, ma anche all’estero. Paesi come Stati Uniti, Australia e aree del Benelux rappresentano mercati chiave per questa specialità gastronomica. Le strategie commerciali del Consorzio si sono concentrate su questi mercati, dove il marchio made in Italy è altamente valorizzato.
Valore della denominazione Dop
I consumatori internazionali sono sempre più attratti dalla denominazione DOP, che certifica la qualità ed il rispetto di un codice di produzione rigoroso. Questa certificazione, unita alla lunga storia del Prosciutto di Carpegna, rappresenta un elemento di forte appeal, in grado di stimolare la curiosità e l’interesse nei confronti di un prodotto che ha saputo mantenere un elevato standard qualitativo dal 1400 a oggi.
Curiosità e dati sulla produzione del Prosciutto di Carpegna Dop
Il processo di lavorazione del Prosciutto di Carpegna Dop è complesso e segue criteri rigorosi. Alcuni dati significativi includono:
- 160 kg: peso minimo del suino.
- 10 mesi: età minima degli animali prima della macellazione.
- 12 kg: peso minimo per ogni coscia rifilata.
- Temperatura di stagionatura: compresa tra 15°C e 20°C, essenziale per l’affinamento del sapore.
- 16 mesi: durata minima del processo di stagionatura.
Questi standard e procedure conferiscono al Prosciutto di Carpegna Dop unicità, essenzialmente legata alla sua tradizione e artigianalità, rendendolo un prodotto di alta gamma nel panorama gastronomico italiano.
Per saperne di più
Le informazioni relative alla produzione e alla valorizzazione del Prosciutto di Carpegna Dop evidenziano l’impegno del consorzio per il futuro del prodotto. La sua storia continua ad affascinare e coinvolgere sempre più consumatori, facendo del prosciutto non solo un alimento prelibato, ma anche un simbolo di cultura gastronomica italiana.