Puglia in allerta: la piana degli ulivi monumentali minacciata dalla xylell

Puglia in allerta: la piana degli ulivi monumentali minacciata dalla xylella fastidiosa - Fornelliditalia.it

La situazione in Puglia si fa sempre più critica per la piana degli ulivi monumentali, un patrimonio naturale di straordinaria importanza, che ora è sotto attacco del batterio xylella fastidiosa. Coldiretti Puglia lancia l’allerta dopo la recente pubblicazione dell’aggiornamento sugli alberi monumentali della regione. Questo batterio, responsabile di gravi danni all’agricoltura locale, sta compromettendo la salute degli ulivi centenari, un simbolo della cultura e della tradizione pugliese, sollevando preoccupazioni anche per l’economia locale.

Il patrimonio ulivicolo della piana

Una biodiversità preziosa

Nella piana degli ulivi monumentali si trova una concentrazione unica di ulivi millenari, che rappresentano quasi il 21% degli alberi monumentali censiti in Puglia, con il 47,7% situato in aree protette. Questi ulivi non solo costituiscono un importante patrimonio ecologico, ma sono anche un elemento chiave per la biodiversità, ospitando tutte le dieci varietà di querce presenti in Italia. Gli ulivi monumentali sono un simbolo del legame tra la popolazione pugliese e la sua terra, testimoniando secoli di storia e cultura agricola.

Un tesoro da salvaguardare

L’importanza culturale di questi alberi non può essere sottovalutata. Si stima che i millenari possano avere un’età che varia dai 500 ai 3000 anni, con alcuni esemplari che testimoniano la storia della regione attraverso le loro imponenti circonferenze, che superano i 10 metri. Il riconoscimento da parte dell’UNESCO come patrimonio dell’umanità sarebbe un prestigioso tributo a questa ricchezza, attirando turismo e interesse culturale da tutto il mondo. Tuttavia, il mantenimento di tali tesori è il frutto del lavoro di generazioni di agricoltori, che hanno dedicato tempo e risorse per preservare la salute e la produttività di questi ulivi storici.

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Il pericolo della xylella fastidiosa

Impatti devastanti sull’agricoltura

Dal 2013, il batterio xylella fastidiosa ha avuto un impatto devastante sulla salute degli olivi pugliesi, colpendo un’area di circa 8000 chilometri quadrati e danneggiando oltre 21 milioni di ulivi. Le perdite economiche sono allarmanti, con stime vicine ai 3 miliardi di euro. L’infezione, se non controllata, minaccia non solo l’agricoltura locale, ma l’intero ecosistema della piana degli ulivi, con ripercussioni significative sulla biodiversità e sull’economia regionale.

Strategie di contenimento

L’urgenza adesso è contenere la diffusione di xylella, in particolare nella piana degli ulivi monumentali, dove già un terzo degli ulivi di valore inestimabile è andato perso. Coldiretti Puglia sottolinea la necessità di attivare misure di protezione urgenti per evitare nuovi contagi. Recenti studi pubblicati sulla prestigiosa rivista PNAS avvertono di come, se non affrontata, la diffusione del batterio potrebbe generare un impatto economico negativo fino a 20 miliardi di euro in tutta Europa e in Italia.

In questo contesto, la salvaguardia della piana degli ulivi monumentali non è solo questione di preservare il patrimonio culturale, ma anche di mantenere in vita economie locali e tradizioni secolari, strettamente legate alla produzione olivicola. La lotta contro xylella fastidiosa è un compito collettivo che richiede l’impegno di istituzioni, agricoltori e comunità.

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