La raccolta delle olive rappresenta un momento cruciale per oltre duecentomila contadini, hobbisti e professionisti del settore, che si preparano ad avviare il processo di spremitura. Con un’attenzione particolare alla qualità, questi produttori si dedicano alla selezione delle attrezzature e alla cura di ogni dettaglio, in un rito che unisce tradizione e innovazione. Questo articolo analizza i principali aspetti legati alla raccolta delle olive, dall’inizio della stagione alle tecniche fondamentali per garantire un olio extravergine di alta qualità.
Inizio della raccolta delle olive: cambia la tradizione
Un rito che dura da secoli
La raccolta delle olive è un momento atteso con fervore e rappresenta un gesto che racchiude una profonda convivialità. Tradizionalmente, questo processo iniziava a novembre, dopo la vendemmia, per poi lasciare spazio alla conservazione dell’olio in cantina. Tuttavia, grazie ai cambiamenti climatici e all’adozione di pratiche più moderne, molte aziende agricole hanno anticipato l’apertura dei frantoi a fine settembre e, in alcuni casi, a ottobre. Questo permette ai produttori di garantire un prodotto fresco e di alta qualità, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento.
L’importanza del tempismo
Uno degli aspetti fondamentali della raccolta è il tempismo. È consigliabile raccogliere le olive il prima possibile e ridurre al minimo il tempo tra il distacco delle drupe e la loro lavorazione. Ciò permette di preservare le qualità organolettiche dell’olio, evitando l’ossidazione che inizia già nel momento della raccolta. I frantoi moderni, a ciclo continuo e con temperature controllate, sono determinanti per mantenere queste qualità fino alla filtrazione finale.
Tecniche di raccolta e filtri per un olio d’eccellenza
Raccogliere le olive con attenzione
L’operazione di raccolta deve essere effettuata utilizzando tecniche appropriate, come l’uso di reti per la raccolta e pettini pneumatici, strumenti che agevolano il distacco delle olive dagli alberi. Inoltre, pratiche come lo stretching svolto dagli operatori contribuiscono a prevenire infortuni e a ottimizzare la raccolta. È risaputo che durante questo periodo i produttori necessitano di un’organizzazione impeccabile e di una preparazione fisica adeguata.
L’importanza della filtrazione
Dopo la raccolta, il passaggio in frantoio è cruciale. La filtrazione dell’olio deve avvenire fin dai primi momenti, per eliminare eventuali impurità e garantire un prodotto finale di alta qualità. L’olio extravergine deve essere conservato in contenitori adeguati—preferibilmente in acciaio inox o silos protetti da gas inerti come azoto o argon—per preservarne tutte le caratteristiche e evitarne il deterioramento.
L’etichetta: strumenti di marketing per il produttore
Comunicare la qualità attraverso l’etichetta
Un aspetto distintivo del mercato dell’olio d’oliva è l’importanza dell’etichetta. Un’efficace etichettatura può fare la differenza nella scelta del consumatore, che si trova di fronte a una vasta gamma di prodotti. Creare un’etichetta attrattiva e informativa è essenziale per fidelizzare i clienti. È opportuno includere informazioni che riguardano non solo la varietà dell’olio, ma anche dettagli sulla produzione e l’annata.
Trasparenza nella produzione
Anche se l’indicazione dell’annata di produzione è obbligatoria solo per i prodotti di qualità certificata, è raccomandato indicarla sempre. Questo non solo aiuta a costruire un rapporto di fiducia con il consumatore, ma rappresenta anche un segno di trasparenza e qualità del produttore. In un mercato dove la concorrenza è alta, questi dettagli possono avere un impatto significativo sulla scelta dei consumatori.
Comprendere la qualità dell’olio extravergine
Differenziare tra qualità e prezzo
Acquistando olio extravergine d’oliva, è fondamentale comprendere le differenze che esistono tra i vari prodotti. Non tutti gli oli extravergini sono uguali; esistono vari gradi di qualità che dipendono da fattori quale il metodo di produzione, la varietà delle olive e le tecniche di conservazione. Un olio di alta qualità richiede un impegno considerevole da parte dei produttori, e il prezzo riflette spesso la qualità e il lavoro dedicato.
L’Italia e la sua biodiversità
L’Italia si posiziona come uno dei paesi più fortunati per la varietà di cultivar di olive e la ricca tradizione olivicola. Con una storia culturale e una morfologia uniche, il paese ha il potenziale per essere un leader nel mercato globale dell’olio extravergine. Pertanto, è importante non solo mantenere alti standard di qualità, ma anche sapersi promuovere e valorizzare questa eccellenza a livello nazionale e internazionale.