Il San Marzano, simbolo dell’eccellenza agroalimentare campana, è al centro di un importante intervento da parte del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Durante l’inaugurazione di una nuova rotatoria a Nocera Inferiore, De Luca ha sottolineato i progressi nella produzione di questo pomodoro, che rappresenta non solo una tradizione culinaria ma anche un’opportunità economica per il territorio. Il recupero del cultivar originario del San Marzano è una sfida che coinvolge impegno e competenze, un tema di grande rilevanza per il mercato agricolo locale.
Il valore del pomodoro San Marzano
Caratteristiche distintive del San Marzano
Il pomodoro San Marzano è riconosciuto per le sue eccezionali qualità organolettiche, che lo rendono particolarmente adatto alla trasformazione in prodotti tipici, come i pelati e la passata. Questo pomodoro, che cresce verticalmente su palizzate invece che a terra, sviluppa un sapore dolce e una consistenza carnosa, rendendolo un ingrediente prezioso nella cucina italiana e non solo. La sua superficie ruvida, il colore rosso intenso e la forma allungata sono caratteristiche che lo distinguono da altre varietà di pomodoro.
L’importanza della coltivazione del pomodoro San Marzano non si limita soltanto alle proprietà gustative, ma si estende anche al suo impatto economico. Il pomodoro, infatti, non solo rappresenta una delle principali coltivazioni della Campania, ma è anche un elemento chiave dell’identità culturale della regione. La tradizione agricola legata al San Marzano risale a generazioni, e il suo recupero riveste un significato profondo per gli agricoltori locali. 
Il recupero del cultivar originario
Il recupero del cultivar originario del San Marzano è un progetto che richiede un forte impegno da parte sia delle istituzioni sia dei produttori. Durante l’incontro a Nocera Inferiore, De Luca ha evidenziato come le fabbriche conserviere locali stiano lavorando per riportare in auge questa varietà, che ha subito un declino negli anni passati a causa di pratiche agricole meno sostenibili e della concorrenza di pomodori di bassa qualità.
Le cooperative agricole che gestivano le antiche fabbriche di conserve sono ora parte di un progetto di rilancio, che punta a preservare non solo il seme originale, ma anche a formare nuovi agricoltori sulle metodologie di coltivazione tradizionali. L’obiettivo finale è garantire un prodotto che possa competere sul mercato, sia nazionale che internazionale, sfruttando il marchio di eccellenza del San Marzano.
L’importanza economica del San Marzano per la Campania
Opportunità per il mercato locale
Il rilancio del San Marzano offre significative opportunità per l’economia della Regione Campania. Non solo sono previsti investimenti per l’attività di coltivazione, ma anche per la trasformazione e commercializzazione del prodotto. Grazie a bandi e finanziamenti regionali, molte aziende stanno avviando processi di innovazione per migliorare le tecniche di raccolta e conservazione.
La filiera del pomodoro San Marzano si estende anche al settore turistico, poiché sempre più visitatori sono attratti dalla possibilità di scoprire le tradizioni culinarie locali. Tour ed eventi potrebbero essere organizzati per permettere ai turisti di assaporare piatti a base di questo pomodoro, migliorando così l’immagine della Campania come meta gastronomica.
Sinergie tra pubblico e privato
Il lavoro congiunto tra il settore pubblico e quello privato sarà fondamentale per il successo della strategia di rilancio. Le istituzioni devono supportare gli agricoltori locali non solo con incentivi finanziari, ma anche con iniziative che promuovano la cultura del cibo sano e locale, migliorando al contempo la formazione degli agricoltori.
Collaborazioni con enti di formazione, università e associazioni agricole saranno cruciali per trasmettere conoscenze e tecniche innovative. Inoltre, la sensibilizzazione ai temi della sostenibilità e della biodiversità sarà importante per garantire un futuro equilibrato per il pomodoro San Marzano e le altre varietà locali.
L’intervento del presidente De Luca evidenzia non solo la necessità di preservare un patrimonio agroalimentare, ma anche l’importanza di lavorare insieme per assicurare la sua rinascita. L’attenzione al San Marzano è quindi un riflesso della volontà di costruire un futuro economico solidale e sostenibile per la Campania, puntando su uno dei suoi prodotti più rappresentativi.
