Quando si tratta di servire e gustare un ottimo risotto, la scelta della posata è essenziale per una corretta esperienza gastronomica. Con l’assistenza di esperti di galateo, come Samuele Briatore, presidente dell’Accademia Italiana di Galateo, si chiariscono regole e consuetudini, offrendo ai commensali le giuste indicazioni su come affrontare questo piatto tradizionale.
L’importanza della scelta della posata
Forchetta vs cucchiaio: la posizione ufficiale
Il dibattito su quale posata utilizzare per il risotto è un tema ricorrente tra i buongustai e gli esperti di galateo. Secondo quanto sostenuto da Briatore, la forchetta rappresenta la scelta più adatta in quanto il risotto è classificato come una “pasta asciutta”. Utilizzando una forchetta, si ottiene una condivisione più autentica della consistenza e del sapore del piatto, e si evita di “innaffiare” il risotto con una tecnica che, pur può sembrare comoda, non rende giustizia alla ricetta originale. Questo approccio offre anche la possibilità di gustare i vari ingredienti e le loro combinazioni.
L’importanza dell’apparecchiatura
Affinché gli ospiti si attengano alla regola della forchetta, è cruciale curare l’apparecchiatura in modo attento e strategico. Per prima cosa, non è consigliabile mettere il cucchiaio a tavola; la sua assenza chiarirà immediatamente le intenzioni del servizio. Le posate, inoltre, devono essere disposte partendo da quelle più esterne fino a quelle più vicine al piatto; per un pasto composto solo da un primo e un secondo, è consigliato disporre due forchette identiche, evitando ambiguità e confusione.
Eccezioni al galateo del risotto
Quando è accettabile il cucchiaio
Sebbene ci siano regole generali da seguire, è importante riconoscere che alcune eccezioni esistono. Nei casi in cui si servano minestre, ad esempio, l’uso del cucchiaio è pienamente legittimo. Briatore specifica che è preferibile utilizzare un cucchiaio a mezza sfera, un attrezzo più tradizionale, ma il cucchiaio a punta è accettato comunemente nelle tavole moderne. Inoltre, i commensali devono prestare attenzione al risotto stesso: è fondamentale non mescolare o rompere il riso e non è consuetudine mantecato il parmigiano, un’operazione che spetta esclusivamente al cuoco preparatorio.
Modalità di servizio per il risotto
Pratiche eleganti per servire il piatto
Il modo in cui si serve il risotto è determinante per un’esperienza culinaria memorabile. Il metodo più elegante prevede di far sì che i commensali possano servirsi direttamente da una pirofila. Se è presente del personale di servizio, è possibile optare per uno dei seguenti stili: il servizio all’inglese, in cui la pirofila viene portata direttamente a ciascun ospite, oppure il servizio alla francese, dove la pirofila è collocata al centro del tavolo e ciascuno si serve autonomamente. Essendo il risotto tipicamente un piatto leggero, è prassi servire questa portata per prima se nel menù sono previsti due primi piatti.
L’attenzione ai dettagli, sia nella scelta della posata che nelle modalità di servizio, può elevare notevolmente l’esperienza culinaria legata al risotto. Conoscere e rispettare il galateo nella ristorazione non solo rivela una cultura alimentare approfondita ma dimostra anche rispetto verso gli ospiti e le tradizioni gastronomiche.