Sondaggio Cna: il nuovo Codice della Strada provoca un calo nella ristorazione

Il nuovo Codice della Strada riduce le uscite al ristorante: il 40% dei clienti modifica le abitudini alimentari e diminuisce il consumo di alcolici per paura di controlli.

Quattro persone su dieci hanno modificato le proprie abitudini alimentari al ristorante a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Questo dato, emerso da un sondaggio condotto dalla Cna di Enna, mette in luce le preoccupazioni dei ristoratori locali. L’indagine ha coinvolto un campione di 200 utenti, rivelando che il 40% degli intervistati ha ridotto il numero di cene e pranzi fuori casa. Tra questi, il 20% ha registrato una diminuzione significativa delle uscite, evidenziando un impatto diretto sulle abitudini di consumo. Solo il 35% dei clienti continua a ordinare bevande alcoliche come in passato, mentre il 18% ha completamente eliminato l’alcol durante i pasti al ristorante.

Commenti sulla situazione attuale

La situazione è stata commentata da Scavuzzo, esponente della Cna, che ha sottolineato come tra i clienti ci sia una crescente sensazione di paura. Questa paura non solo influisce sulla frequenza delle uscite, ma anche sul consumo di alcolici, considerati negativamente a causa del recente decreto. “Il problema non risiede nell’alcol in sé, ma nel consumo eccessivo. Bere responsabilmente è un concetto che va oltre il decreto Salvini, e sia i clienti che i ristoratori devono tenerne conto”, ha affermato Scavuzzo.

Impatto sui consumi di alcolici

Nel 2024, quasi il 10% della clientela non consumava alcolici nei ristoranti. Se si considera anche chi beve solo un bicchiere di vino, emerge che una parte significativa dei clienti non dovrebbe avere problemi con i nuovi limiti imposti dal Codice della Strada. Tuttavia, il 30% degli intervistati ha comunque ridotto le proprie uscite per timore che un test dell’alcol possa risultare positivo anche dopo alcune ore dal consumo di una modesta quantità di bevande alcoliche.

Soluzioni proposte per il problema

Per affrontare questa problematica, una delle soluzioni proposte è l’installazione di etilometri certificati all’interno dei ristoranti. Un’altra proposta, che ha riscosso ampio consenso, è l’implementazione di un servizio taxi a tariffe agevolate, permettendo così ai clienti di tornare a casa in sicurezza senza dover rinunciare a cene e pranzi al ristorante.