Successo e cambiamento per l’edizione 2024 di Oltrepò Terra di Pinot Nero a Casteggio

Successo e cambiamento per l’edizione 2024 di Oltrepò Terra di Pinot Nero a Casteggio - Fornelliditalia.it

Il festival Oltrepò Terra di Pinot Nero si è svolto il 30 settembre 2024 nel suggestivo scenario di Tenuta Pegazzera, a Casteggio, trasformandosi in un’importante occasione di confronto per esperti del settore vinicolo e stampa. Quest’edizione ha visto oltre trenta aziende del territorio protagoniste, impegnate a esplorare le ricchezze del Pinot Nero, vitigno simbolo della zona. L’evento, curato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, ha rappresentato un chiaro segnale di rilancio e di rinnovamento per la viticoltura dell’Oltrepò, volendone tracciarne una nuova rotta.

un evento dalle multiple sfaccettature

L’incontro di Oltrepò Terra di Pinot Nero ha visto un programma articolato che includeva masterclass alla cieca e un walk around tasting. In questo contesto, i partecipanti hanno potuto esplorare vari aspetti del Pinot Nero, degustando diverse etichette e varietà in rappresentanza dei produttori locali. Le masterclass, guidate da esperti del settore, hanno esaminato le diverse interpretazioni di questo vitigno, permettendo ai partecipanti di affinare le proprie competenze di degustazione e di comprendere le potenzialità del Pinot Nero in Oltrepò Pavese.

La scelta di ospitare l’evento in Tenuta Pegazzera, una location immersa nelle dolci colline pavesi, è stata significativa. Non solo ha conferito un’atmosfera incantevole all’incontro, ma ha anche rappresentato il legame profondo tra l’enologia locale e il territorio. La presenza di un gran numero di aziende conferma l’interesse crescente nei confronti di questa manifestazione, che intende promuovere non solo il vitigno, ma l’intero patrimonio vinicolo dell’area.

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il nuovo corso del Consorzio

Significativa è stata la presentazione del nuovo direttore del Consorzio, Riccardo Binda, un professionista con un’importante esperienza nel settore. Con undici anni di leadership al consorzio di Bolgheri, Binda rappresenta una nuova visione per l’Oltrepò. La presidente del Consorzio, Francesca Seralvo, ha sottolineato l’importanza di un cambiamento organizzativo che punta a una maggiore trasparenza e professionalità. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da soci attivi nella filiera, ha iniziato un percorso di rinnovamento che si concentra su esigenze concrete e sull’ottimizzazione delle pratiche produttive.

La Seralvo ha espresso chiaramente l’intenzione di allinearsi alle nuove dinamiche del mercato vitivinicolo, evidenziando che il cambiamento non equivale a compromissione della qualità ma piuttosto a una riscoperta delle potenzialità inespresse della zona. L’augurio è quello di valorizzare le risorse e di correggere eventuali squilibri, affinché ogni fase della filiera possa contribuire al successo collettivo.

il supporto istituzionale al territorio

Durante la conferenza stampa che ha dato il via all’evento, è stato evidenziato il supporto dell’assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Beduschi. La sua presenza ha sottolineato l’importanza della sinergia tra imprese e istituzioni per favorire il progresso del settore vinicolo. Beduschi ha affermato che è fondamentale costruire una strategia di brand che metta al centro le peculiari caratteristiche del territorio, un passo fondamentale per il riconoscimento delle eccellenze vinicole dell’Oltrepò.

Il progetto di rinnovamento intrapreso dal Consorzio pone i suoi fondamenti su dati concreti e obiettivi chiari, cercando di risollevare non solo la reputazione di Oltrepò, ma anche di creare un’identità distintiva nel panorama vitivinicolo italiano. La presidente Seralvo ha indicato che il focus non è solo sul Pinot Nero, ma sull’intero sistema vitivinicolo locale, volto a integrare e tutelare le diverse varietà e le tradizioni della zona.

le prospettive future dell’Oltrepò

L’evento ha dato voce ai cambiamenti al quale il territorio è sottoposto e alle opportunità che se ne possono trarre. La Sinergia tra produttori, istituzioni e consumatori è vista come un elemento chiave per riuscire a valorizzare le eccellenze. Riccardo Binda ha commentato il lavoro che li attende, indicando la volontà di lavorare all’unisono per affrontare le sfide future e garantire la crescita del settore.

La volontà espressa non è solo quella di mantenere gli attuali standard di produzione, ma di elevarli. La convinzione è quella che, con la qualità del Pinot Nero e una visione strategica, l’Oltrepò possa tornare a essere un punto di riferimento nel mondo vitivinicolo. Le parole chiave, filiera, qualità e trasparenza, non sono scelte casuali, ma rappresentano l’essenza della direzione intrapresa per un cambiamento che si profila come necessario e determinante per il futuro della viticoltura locale.

aziende partecipanti all’evento

Numerose aziende del settore hanno partecipato a Oltrepò Terra di Pinot Nero, dimostrando un impegno collettivo e una ferma volontà di valorizzare il territorio. Con l’appoggio delle istituzioni, l’evento si prospetta non solo come un trampolino di lancio per il Pinot Nero, ma come un fondamentale passo verso la riscoperta e la valorizzazione delle eccellenze vinicole dell’Oltrepò Pavese.

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