Nel 2024, l’Italia ha registrato quasi 55mila verifiche per garantire la qualità e la sicurezza alimentare, un impegno volto a tutelare i produttori onesti e a mantenere il nostro paese come uno dei più affidabili in ambito gastronomico. Le attività sono state condotte dall’Icqrf, l’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), e sono state presentate insieme al Conaf, il Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori Agronomi e forestali. Questi dati sono stati raccolti in un Report che illustra lo stato dei controlli su una filiera che vale ben 707 miliardi di euro, con un incremento del 34% rispetto agli ultimi dieci anni.
Dettagli sulle verifiche e irregolarità riscontrate
Durante il 2024, il 90% delle verifiche si è concentrato sui prodotti alimentari, evidenziando un tasso di irregolarità del 12,9% e un 8,6% nei campioni analizzati. Il restante 10% delle verifiche ha riguardato i mezzi tecnici utilizzati in agricoltura. Analizzando i settori, il 33% dei controlli è stato effettuato nell’ambito vitivinicolo, il 40% sui prodotti certificati Dop e Igp, il 15% per l’olio d’oliva e il 17% per il lattiero-caseario. Questi dati indicano un impegno costante nel monitoraggio della qualità dei prodotti alimentari italiani.
Risultati e sanzioni
Il Report ha anche messo in luce 161 notizie di reato, 6.136 sanzioni amministrative emesse, e 2.381 ordinanze di ingiunzione con un valore complessivo di 8,6 milioni di euro. I controlli hanno portato al sequestro di quasi 13 milioni di chili di merce, per un valore superiore ai 22 milioni di euro. Sono stati verificati 53 organismi di controllo autorizzati, 893 prodotti a Indicazione Geografica, 194.387 operatori nel settore e 94mila nel biologico. Questi risultati testimoniano l’efficacia delle azioni intraprese per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti agroalimentari.
Impegni futuri e innovazioni
Felice Assenza, capo dipartimento dell’Icqrf, ha sottolineato che il Report riflette un lavoro significativo svolto quotidianamente per proteggere i consumatori. Ha evidenziato un “articolato sistema di controlli” che contribuisce a rafforzare la reputazione dei prodotti italiani. Sono stati effettuati 809 controlli relativi alle pratiche commerciali sleali, un numero raddoppiato rispetto al 2023. Mauro Uniformi, presidente del Conaf, ha aggiunto che le aziende agricole e agroalimentari stanno raggiungendo standard qualitativi e produttivi sempre più elevati, evidenziando il ruolo cruciale di agronomi e forestali nella produzione di cibo sano e sicuro.
Per il 2025, sono previsti ulteriori potenziamenti delle attività nei settori più a rischio, come quelli legati a prodotti provenienti da aree deforestate illegalmente, frodi online e pratiche commerciali sleali. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel sistema di analisi e vigilanza rappresenta un passo importante verso il miglioramento della sicurezza alimentare in Italia.