Claudio Risso, presidente nazionale dell’associazione “Terra Viva”, ha espresso preoccupazione riguardo alle recenti decisioni economiche del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante il suo intervento a Termoli, in provincia di Campobasso, il 25 gennaio 2025. Risso ha sottolineato che l’applicazione dei dazi potrebbe comportare un costo di circa 2 miliardi di euro per l’Italia, evidenziando l’importanza di un dialogo tra le diverse parti coinvolte nel settore agricolo.
Risso ha partecipato al secondo congresso “Terra Viva Abruzzo-Molise”, dove è stata confermata la leadership di Raffaele De Simone per l’associazione in Molise. Durante il suo discorso, il presidente ha messo in risalto la necessità di un accordo tra tutti gli attori del settore per delineare una nuova visione dell’agricoltura italiana ed europea, ispirata ai principi della Costituzione italiana.
Critiche alle guerre commerciali
Risso ha criticato le guerre commerciali, affermando che non portano benefici a lungo termine. Ha citato Ronald Reagan, sottolineando che le attuali politiche potrebbero inizialmente favorire l’economia americana, ma alla lunga porterebbero a una stagnazione delle imprese. Secondo il presidente di “Terra Viva”, la protezione del mercato potrebbe ridurre gli stimoli per migliorare la qualità dei prodotti, compromettendo l’eccellenza agroalimentare a prezzi competitivi.
Un esempio concreto di queste conseguenze sarebbe la difficoltà per i consumatori americani di trovare prodotti tipici italiani, come il parmigiano reggiano, che potrebbero diventare accessibili solo a una ristretta élite. Risso ha esortato a trarre insegnamenti da questa situazione, avvertendo che le politiche protezionistiche possono avere ripercussioni negative anche per i produttori di qualità.
Giovani e agricoltura
Un altro tema affrontato da Risso è stato il calo della presenza giovanile nel settore agricolo, che attualmente rappresenta solo il 13% del totale. Il presidente ha segnalato un decremento significativo del 23% tra il 2012 e il 2022, evidenziando l’urgenza di attuare misure specifiche per attrarre i giovani verso l’agricoltura. A tal proposito, ha menzionato il Fondo per il primo insediamento in agricoltura, che prevede un investimento di 15 milioni di euro a partire dal 2024, un’iniziativa promossa dal Governo anche grazie all’intervento di “Terra Viva”.
Risso ha annunciato che l’associazione si impegnerà a promuovere attività come il progetto “Coltiva il Gusto”, mirato a far conoscere i produttori associati, molti dei quali parteciperanno al Congresso Nazionale previsto il 3 giugno 2025 a Bologna. Questo progetto rappresenta un’opportunità per valorizzare le eccellenze locali e incentivare l’interesse dei giovani verso il settore agricolo.
Tra i partecipanti all’evento di Termoli, erano presenti anche Onofrio Rota, segretario generale della Fai-Cisl nazionale, Franco Pescara della segreteria Abruzzo-Molise e Maria Pallotta dell’interregionale Cisl Abruzzo-Molise, a testimonianza dell’importanza del congresso e delle tematiche trattate.