Tre italiani su quattro ignorano la varietà della pasta: la ricerca rivela dati sorprendenti

Tre italiani su quattro ignorano la varietà della pasta: la ricerca rivela dati sorprendenti - Fornelliditalia.it

Con un consumo medio di 23 kg di pasta all’anno per persona, la pasta rappresenta uno dei pilastri fondamentali della cucina italiana. Tuttavia, un recente sondaggio condotto da AstraRicerche per Unione Italiana Food ha rivelato che oltre il 70% degli italiani non conosce le diverse tipologie di questo alimento così versatile. Con dati che mettono in evidenza una scarsa conoscenza delle categorie di pasta disponibili e dei metodi di produzione, emerge un interesse significativo per una maggiore educazione gastronomica.

il sorprendente dato dei consumatori

Un’analisi della conoscenza della pasta

La ricerca ha mostrato che il 43,2% degli intervistati conosce solamente un tipo di pasta, mentre il 21,6% ne riconosce solo due. La curiosità risulta ancora più sorprendente considerando che solo il 24,5% degli italiani è in grado di identificare tre diverse varietà. Questa mancanza di conoscenza non si limita solo ai nomi, ma si estende anche alle tecniche di produzione: ben il 10,7% degli intervistati non sa nemmeno che esistono diversi procedimenti, come impasto, trafilatura, essiccazione e raffreddamento.

L’importanza della pasta nella tradizione culinaria italiana

La pasta è molto più di un semplice alimento: è un simbolo della cultura e della tradizione gastronomica italiana. Tuttavia, in un contesto in cui la globalizzazione e la varietà culinaria sono in continuo aumento, un’approfondita conoscenza dei prodotti può fare la differenza nella preparazione dei piatti. Unione Italiana Food ha colto l’importanza di colmare questa lacuna conoscitiva creando una guida dettagliata sui vari tipi di pasta e le loro applicazioni in cucina. Ben il 93,3% degli italiani ha espresso la volontà di apprendere di più su questo tema, suggerendo un forte desiderio di migliorare la propria esperienza culinaria.

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le diverse categorie di pasta

La pasta “everyday”: versatilità e praticità

All’interno della guida, una delle categorie più importanti è quella della pasta “everyday”. Questa tipologia è caratterizzata dalla sua versatilità e facilità nella preparazione, rendendola ideale per chi non ha competenze culinarie elevate. Solitamente trafilata al teflon e prodotta in grandi volumi, la pasta “everyday” propone una soluzione rapida per i pasti quotidiani. La sua principale qualità sta nel garantire un tempo di cottura preciso e affidabile, un aspetto fondamentale per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina.

Pasta per occasioni speciali: una scelta gourmet

Quando si tratta di occasioni speciali o appuntamenti galanti, la pasta per ricette particolari diventa la scelta preferita. Generalmente trafilata al bronzo e realizzata con grano duro, questa pasta ha un contenuto proteico di circa il 14% ogni 100 grammi, risultando porosa e ruvida. Questa caratteristica le conferisce la capacità di trattenere i condimenti in modo efficace, rendendola ideale per la preparazione di piatti gourmet. Usare questo tipo di pasta permette di elevare una cena a un livello superiore, colpendo favorevolmente i palati più esigenti.

Pasta per ristorazione: resistenza e qualità

Inoltre, vi è una categoria specifica di pasta progettata per la ristorazione professionale. Questa tipologia è nota per la sua resistenza e capacità di mantenere una consistenza al dente anche dopo un periodo di conservazione di 48 ore. Questa caratteristica la rende particolarmente adatta per i piatti preparati in ambienti ad alta richiesta, dove la qualità e la rapidità nella preparazione sono fondamentali. Gli chef possono così contare su un prodotto di alta qualità che non delude mai.

L’alta cucina: per veri esperti

Infine, non si può dimenticare la pasta destinata all’alta cucina, apprezzata per il suo alto contenuto proteico e la conservazione dell’amido durante la cottura. Questo tipo di pasta è pensato per i cuochi più esperti, poiché richiede una preparazione precisa e una certa abilità ai fornelli. Sebbene non sia adatta a piatti quotidiani, chi ambisce a raffinare le proprie abilità culinarie può trovare nella pasta di alta qualità l’ingrediente perfetto per sperimentare.

l’opinione di un esperto

Le considerazioni dello chef Peppe Guida

A supporto di questa guida, l’esperto chef Peppe Guida, titolare di un ristorante stellato, esprime il suo punto di vista riguardo alla scelta della pasta. Guida sottolinea l’importanza di elementi come la digeribilità, la carnosità e la consistenza della pasta. Riguardo alle tecniche di trafilatura, afferma che entrambe, quella al teflon e al bronzo, hanno i loro vantaggi a seconda del tipo di condimento utilizzato. Un sugo più liquido si abbina meglio a una pasta che riesce a trattenere di più, mentre uno più denso è ideale con una pasta più liscia, suggerendo quindi la necessità di un approccio consapevole e personalizzato nella preparazione dei piatti.

L’educazione gastronomica come chiave per valorizzare la pasta

L’analisi condotta da AstraRicerche per l’Unione Italiana Food mette in evidenza una questione fondamentale: l’esigenza di maggiore educazione gastronomica fra il popolo italiano. Comprendere la varietà e le caratteristiche della pasta è essenziale per poter valorizzare al meglio questo alimento che è già parte integrante della cultura culinaria. L’interesse manifestato dalla popolazione suggerisce che c’è un reale potenziale per approfondire la conoscenza e, di conseguenza, migliorare l’esperienza culinaria del paese.

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