Undici proposte per innovare l’agricoltura: un’iniziativa fondamentale per la PAC

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Nel contesto attuale dell’agricoltura europea, emerge la necessità di rivedere e ottimizzare la Politica Agricola Comune . A tal fine, il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ha elaborato un documento che presenta undici proposte cruciali. Queste hanno come obiettivo non solo il miglioramento dell’efficacia delle risorse destinate al settore, ma anche il superamento di inefficienze burocratiche dannose per le piccole e medie imprese agricole, attualmente in difficoltà.

Il documento inviato agli europarlamentari

Un prontuario per la politica agricola

Recentemente, il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ha creato un documento indirizzato agli europarlamentari della Commissione Agricoltura. Questo testo si configura come un vero e proprio prontuario per condividere idee e soluzioni per affrontare le sfide attuali dell’agricoltura. Le undici proposte delineate nel documento mirano a costituire una base operativa che possa facilitare la collaborazione tra il mondo politico e gli stakeholder del settore agricolo.

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Il presidente Conaf, Mauro Uniformi, ha sottolineato che l’attuale sistema di aiuti della PAC non risponde adeguatamente alle esigenze delle piccole e medie aziende agricole, le quali si trovano a confrontarsi con un sistema di supporto che non garantisce un reddito equo e stabile. Inoltre, l’eccessivo carico burocratico e i costi amministrativi per accedere ai fondi disponibili risultano insostenibili, ostacolando così la crescita.

Le proposte per una riforma efficace

Valorizzare il ruolo dei tecnici esperti

Tra le undici proposte, una delle più significative riguarda la valorizzazione del ruolo dei tecnici agricoli esperti e specializzati, che possono elevare il livello di imprenditorialità nel settore. Questa proposta si propone di fornire alle aziende agricole una guida professionale per sviluppare pratiche più innovative e sostenibili. L’idea è non solo di sostenerle economicamente ma di fornire competenze e consulenze pratiche, capaci di evolvere l’attività agricola verso modelli di produzione più solidi.

Un altro punto cruciale è l’incentivazione delle forme di reddito agricole diversificate. Ciò include attività come l’agriturismo e il riutilizzo dei sottoprodotti agricoli, che possono aprire nuove opportunità di guadagno per gli agricoltori, migliorando la loro resilienza economica.

Affrontare il cambiamento climatico

Le proposte includono anche una particolare attenzione al cambiamento climatico. È richiesta l’implementazione di programmi di ricerca volti a comprendere gli effetti dei mutamenti climatici sulle produzioni agricole. Rientra in questo capitolo anche la valorizzazione dei crediti di carbonio, che possono essere ottenuti da superfici forestali in Europa. Si suggerisce, inoltre, l’introduzione di strumenti come la prescrizione elettronica degli atti fitoiatrici, fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e tutelare la salute pubblica.

Standard produttivi e certificazioni

Incentivare le filiere corte e le certificazioni

Un altro aspetto rilevante delle proposte concerne l’incentivazione delle filiere corte, che possono ridurre i costi di transazione e supportare l’economia locale. Inoltre, si propone l’adozione di certificazioni emesse da professionisti agrari, accompagnate da premialità contributive. Queste misure favoriranno una transizione verso standard produttivi più sostenibili.

L’evoluzione del mercato e l’applicazione del principio di doppia materialità, da parte delle aziende trasformatici e del sistema creditizio, renderanno necessarie tali innovazioni. In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale, le aziende agricole dovranno adattarsi a queste richieste per rimanere competitive e garantire un futuro prospero per il settore.

Queste undici proposte rappresentano quindi un primo passo verso una riforma della PAC che possa realmente rispondere alle esigenze delle imprese agricole, garantendo loro un supporto adeguato e sostenibile.