Un’invasione di locuste mette a rischio i raccolti nel Sud del Marocco

Gli agricoltori marocchini chiedono intervento governativo urgente contro l’invasione di locuste che minaccia le coltivazioni di kiwi e mango nella provincia di Tata.

Gli agricoltori marocchini stanno lanciando un appello urgente per l’intervento del governo, a causa di un’invasione di locuste che sta mettendo a rischio le coltivazioni nel Sud del paese. Questo fenomeno, che ha colpito in particolare le piantagioni di kiwi e mango, si sta verificando nelle vicinanze di Tata, una provincia costiera affacciata sull’Atlantico.

La situazione critica a Tata

Il 24 marzo 2025, a partire da alcuni giorni fa, le locuste hanno iniziato a invadere le terre agricole della regione, portando con sé preoccupazioni significative per gli agricoltori locali. Le piantagioni nella zona di Tata, comprese quelle appartenenti alla famiglia reale, sono state particolarmente vulnerabili a questo attacco. Gli insetti non si sono limitati a rovinare i raccolti, ma hanno anche invaso il centro abitato, entrando nelle abitazioni e creando panico tra i residenti.

La comunità agricola sta chiedendo con urgenza l’intervento delle autorità per fronteggiare questa crisi. Gli agricoltori temono che, se non verranno adottate misure rapide ed efficaci, i danni ai raccolti potrebbero essere devastanti. Le cooperative agricole della regione hanno espresso la necessità di proteggere non solo le coltivazioni, ma anche il bestiame e gli alveari, che sono essenziali per l’economia locale.

Le misure di intervento previste

In risposta alla crescente emergenza, le autorità marocchine stanno pianificando un’operazione di irrorazione aerea di pesticidi in diverse aree del Sud-Est. Questa strategia mira a contenere l’invasione e a proteggere le coltivazioni da ulteriori danni. Tuttavia, gli agricoltori sono preoccupati per i tempi di attuazione di queste misure e chiedono che l’intervento avvenga il prima possibile.

La presenza delle locuste non è solo un problema agricolo, ma rappresenta anche una minaccia per la sicurezza alimentare della regione. Con la stagione dei raccolti in corso, la perdita di produzioni agricole potrebbe avere ripercussioni significative sull’economia locale e sulla disponibilità di cibo per i residenti.

Le cooperative locali, in particolare, stanno svolgendo un ruolo attivo nel coordinare le richieste di aiuto e nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della situazione. Gli agricoltori sperano che, con l’aiuto del governo, sia possibile contenere l’emergenza e garantire la salvaguardia delle loro terre e dei loro mezzi di sussistenza.