Lamberto Frescobaldi ha ricevuto un importante riconoscimento, essendo stato confermato all’unanimità come presidente di Unione Italiana Vini (Uiv) per il triennio 2025-2028. La decisione è stata presa durante il Consiglio elettivo che si è svolto il 3 luglio 2025, in concomitanza con l’Assemblea nazionale dell’organizzazione, che rappresenta la spina dorsale del settore vinicolo italiano, con oltre 800 soci e un fatturato complessivo di 10,6 miliardi di euro, coprendo l’85% delle esportazioni nazionali.
La fiducia nel nuovo mandato
Durante il suo intervento, Frescobaldi ha espresso gratitudine verso i membri di Unione Italiana Vini per la fiducia accordata e per il lavoro svolto insieme fino ad ora. Ha sottolineato che il prossimo mandato si preannuncia particolarmente impegnativo, con sfide significative da affrontare. “L’obiettivo prioritario è senz’altro quello di innovare in chiave competitiva l’ecosistema vino“, ha dichiarato Frescobaldi. Il presidente ha descritto il settore come un “gigante dalle spalle larghe”, che deve adattarsi e modificare il proprio assetto per mantenere la leadership nel mercato globale.
Frescobaldi ha messo in evidenza l’importanza di una presa di coscienza da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore vinicolo, affinché si possa raggiungere l’obiettivo di un’innovazione efficace. La sua visione si basa sulla necessità di affrontare le sfide attuali e future, per garantire che l’industria del vino continui a prosperare e a rappresentare un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.
Il futuro dell’industria vinicola italiana
L’Unione Italiana Vini, sotto la guida di Frescobaldi, si propone di affrontare una serie di temi cruciali per il futuro dell’industria vinicola. Tra questi, la sostenibilità, l’adozione di tecnologie innovative e la promozione dei vini italiani sui mercati internazionali. La sfida principale sarà quella di mantenere la qualità e l’autenticità dei prodotti, pur cercando di soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Frescobaldi ha evidenziato che, per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale unire le forze e lavorare insieme come un’unica comunità. Solo attraverso la cooperazione e l’innovazione sarà possibile garantire un futuro prospero per l’industria vinicola italiana. La sua leadership si concentrerà non solo sull’ottimizzazione dei processi produttivi, ma anche sulla valorizzazione del patrimonio culturale e tradizionale che il vino rappresenta per l’Italia.
Con l’approvazione della sua rielezione, Frescobaldi si prepara a guidare l’Unione Italiana Vini in un periodo di trasformazione, dove le opportunità di crescita si intrecciano con le sfide del mercato globale. La sua esperienza e la sua visione strategica saranno determinanti per il successo dell’organizzazione e per il futuro del vino italiano.