Oggi, durante il Vinitaly 2025, il Consorzio di Tutela Vini Valpolicella ha svelato un ambizioso progetto volto a promuovere i vitigni resistenti e a preservare l’identità territoriale della Valpolicella. Il presidente del consorzio, Christian Marchesini, ha presentato l’iniziativa presso lo stand della realtà veneta, sottolineando l’importanza della sostenibilità, dell’innovazione e della tutela delle tradizioni locali nel futuro della viticoltura della regione.
Collaborazione tra università e produttori
Il progetto, che si sviluppa nell’arco di tre anni, è frutto di una sinergia tra il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona e il Consorzio di Tutela della Valpolicella, con la partecipazione dei professori Diana Bellin, Maurizio Ugliano e Giambattista Tornielli dell’Università di Padova. Marchesini ha dichiarato che l’alleanza tra il mondo accademico e quello produttivo è fondamentale per affrontare le sfide ambientali e agronomiche attuali, senza compromettere la qualità e la tipicità dei vini veronesi.
Obiettivi del progetto di ricerca
Il progetto, cofinanziato da Fondazione Cariverona e dal Consorzio Valpolicella, si propone di sviluppare nuove varietà di vite che possano resistere alle principali patologie fungine. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso incroci con vitigni autoctoni e varietà minori della zona. L’iniziativa mira a rafforzare la sostenibilità dell’intera filiera vitivinicola veronese, preservando al contempo l’identità enologica della denominazione.
Durante l’incontro, sono stati presentati i risultati preliminari delle prove agronomiche ed enologiche sui genotipi selezionati. Questi risultati sono stati messi a confronto con quelli delle varietà tradizionali del territorio, segnando una fase di studio cruciale per l’implementazione di strategie di selezione genetica che siano sia mirate che compatibili con le esigenze qualitative della denominazione. La ricerca si propone di gettare le basi per un futuro in cui la Valpolicella possa continuare a distinguersi per la qualità dei suoi vini, mantenendo al contempo un forte legame con il territorio.