Viticoltura: presentato il primo atomizzatore intelligente brevettato

Il primo atomizzatore intelligente riduce del 73% l’uso di fitosanitari, testato nell’azienda agricola Luca Ferraris con il supporto del Consorzio Barbera d’Asti e dell’Università di Torino.

Un’importante innovazione nel settore agricolo è stata recentemente introdotta con il brevetto del primo atomizzatore intelligente, capace di ridurre fino al 73% l’uso di prodotti fitosanitari. Questa tecnologia all’avanguardia sarà testata per la prima volta nell’ambito della viticoltura di precisione dall’Azienda Agricola Luca Ferraris, situata nel cuore del Piemonte.

Il progetto è stato finanziato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e sviluppato in collaborazione con l’Università di Torino. L’ingegnere Giancarlo Spezia, titolare di Tecnovict, ha coordinato il progetto, mentre la realizzazione è stata affidata alla Dragone Srl. Questo atomizzatore è equipaggiato con sensori avanzati e un sistema di interpretazione delle immagini, che gli consente di analizzare in tempo reale la densità della vegetazione e di regolare automaticamente l’erogazione dei trattamenti fitosanitari. Gli ugelli del dispositivo si attivano e disattivano in un decimo di secondo, assicurando un’applicazione precisa e mirata.

Vantaggi ambientali ed economici

I benefici derivanti dall’utilizzo di questo atomizzatore sono molteplici. Secondo una nota ufficiale, la tecnologia non solo riduce significativamente la dispersione di prodotti fitosanitari, ma comporta anche un notevole risparmio sui costi di trattamento. L’innovazione rappresenta un passo avanti verso un’agricoltura più sostenibile, che mira a minimizzare l’impatto ambientale.

Luca Ferraris, titolare dell’azienda agricola, ha espresso il suo orgoglio per essere il primo a implementare questa tecnologia nei suoi vigneti. “Ferraris Agricola ha sempre puntato sull’innovazione. Abbiamo deciso di investire costantemente nella tecnologia come leva strategica per migliorare la sostenibilità, l’efficienza e la qualità del nostro lavoro. Questo atomizzatore dimostra che tradizione e innovazione possono coesistere”, ha affermato Ferraris.

Il ruolo del consorzio

Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ha sottolineato l’importanza del ruolo del Consorzio in questo progetto. “Abbiamo avuto un ruolo attivo e concreto”, ha dichiarato Maccario. “Siamo fieri di essere stati pionieri di un’iniziativa innovativa che contribuirà a sviluppare soluzioni sostenibili nell’agricoltura. Il progetto di industrializzazione dell’atomizzatore si inserisce perfettamente nelle strategie volte a promuovere l’innovazione in questo settore”.

Questa iniziativa rappresenta un esempio di come la tecnologia possa influenzare positivamente il mondo agricolo, con l’obiettivo di garantire un futuro più sostenibile per la viticoltura e l’intero settore agroalimentare.