La pasta, un alimento antico e nutriente che promuove la salute e il benessere del pianeta, è una delle eccellenze dell’alimentazione Made in Italy. Ogni anno, il 25 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Pasta, anche se non esiste una motivazione specifica dietro la scelta di questa data. Tuttavia, dopo il primo congresso mondiale dei produttori, svoltosi il 25 ottobre, è sorta l’esigenza di promuovere il consumo di pasta attraverso un’iniziativa dedicata. Di conseguenza, nel 1998 è stato istituito il World Pasta Day.
Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche, il 99% degli italiani porta la pasta in tavola almeno una volta a settimana, con più della metà che la consuma quotidianamente e un quinto che la mangia da 4 a 5 volte a settimana. La pasta fa parte della nostra routine alimentare perché è un alimento salutare: ricca di carboidrati complessi a lento assorbimento, è in grado di fornire sazietà e prevenire picchi glicemici nel sangue. Questa caratteristica la rende adatta anche per le persone affette da diabete e ipertensione, sempre con moderazione, in quanto priva di colesterolo. Inoltre, la pasta è un alimento leggero: un piatto di pasta condito con verdure, parmigiano grattugiato e olio d’oliva può apportare solo 400 calorie, e anche nelle versioni più elaborate difficilmente si superano le 600 calorie. La pasta è anche un alimento conveniente: sin dai tempi del dopoguerra e del neorealismo, la pasta è rimasta un piacere culinario accessibile, che può essere condito in vari modi. Pertanto, è necessario sfatare i falsi miti riguardanti la pasta e i carboidrati, soprattutto per coloro che cercano di perdere peso, poiché può essere un alleato prezioso nella dieta.
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