Champagne Rotschild investe in Italia grazie alla collaborazione con Illy

La Maison Rothschild rafforza la sua presenza in Italia con una nuova “ambasciata” e una collaborazione con Domori per promuovere il consumo di champagne di qualità.

Lo champagne della Maison Rothschild si concentra sull’Italia, un mercato che occupa il quarto posto in termini di importanza per l’azienda francese. L’iniziativa si sviluppa attraverso la collaborazione con Domori, il Polo del Gusto fondato da Riccardo Illy. Questa non è una novità, poiché l’accordo per la distribuzione esclusiva dello champagne sul territorio italiano risale a gennaio 2023. Tuttavia, ora l’intesa si rafforza ulteriormente.

Incontro con i giornalisti

Philippe Sereys Rothschild ha recentemente incontrato i giornalisti per presentare la sesta “ambasciata” del marchio in Italia. Durante l’incontro, ha spiegato l’evoluzione della famiglia riguardo alla produzione di champagne, affermando: “Inizialmente la famiglia non era d’accordo nel produrre champagne, ma una volta avviata l’attività, questo diventa lo champagne di famiglia e beviamo solo questo”. L’obiettivo principale è quello di primeggiare nel settore dello champagne, così come la Maison ha fatto storicamente con i vini rossi di Borgogna. “Produciamo 500mila bottiglie all’anno, vendendo in mercati come Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Italia“, ha aggiunto Rothschild. Nonostante l’ingresso tardivo nel mercato italiano, grazie alla collaborazione con Domori, l’azienda ha trovato un mercato molto promettente. “Domori ha fatto un lavoro incredibile”, ha sottolineato.

Consumo di champagne in Italia

In Italia, si consuma circa il cinque percento della produzione mondiale di champagne, di cui 30-35mila bottiglie sono marchiate Rothschild. Le vendite si estendono anche a Giappone e Cina, ma Rothschild ha dichiarato: “Non vogliamo aumentare la produzione, altrimenti diventeremmo un’altra cosa. Vogliamo invece concentrarci su un mercato di qualità in Italia“.

Elementi fondamentali della collaborazione

A legare le due entità ci sono due elementi fondamentali: “La produzione di champagne è una sorta di sommatoria dei tre rami della famiglia”, ha spiegato Riccardo Illy. L’obiettivo è quello di eccellere in qualità, e “siamo a buon punto”. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di un’azione che si sviluppa nel lungo periodo, attraverso le generazioni.